Arianna Papini / Illustrazione e Quadri
DiversaMente
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acrilico e collage su tela cm 0x0
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La ragazza viene da lontano. Immigrata, adottata forse. La pelle scura, porta memoria e ricchezza di luoghi diversi, tesoro nascosto che pochi qui sanno riconoscere, vedere. Trova un posto in cui finalmente è dato giusto valore al suo saper fare, all'amore per la natura, alla passione per quella parte di mondo che, così come lei, non ha voce. Lì, in quel piccolo semplice spazio dalle pareti bianche, tante persone diversissime per etnia ed età lavorano insieme nella speranza di poter creare, un giorno, la via comune per un mondo migliore. Questo li unisce e fa sentire ognuno di loro a casa. Fianco a fianco lavorano, tornano bambini, giocano, come guadagno solo la gioia di stare insieme ed essere utili a qualcosa di vero, di tangibile. C'è un posto in Africa in cui la parola lontano non esiste, si traduce con una frase poiché lontano è là dove chiamo la mamma e lei non mi sente. È l'ascolto che rende utile la vicinanza. Ed è il tempo che rende efficace l'ascolto. Può donare tempo, così la ragazza comprende di essere ricca. Il fiume, nuovo per lei appena giunta qui, oggi la riconosce. Quando con la bicicletta accosta veloce la sua riva cantando nenie di tate remote nel tempo, lui le risponde con un rumore lieve increspato appena dal vento. La stessa lingua che non necessita parole per dire le cose, quella di tutti i venti e di tutte le acque che un giorno, tanto tempo fa, avvolgevano il suo piccolo corpo di bambina. Quando la sera dorme, la ragazza sogna e il sogno prende la via di casa. A volte corre la mente fino a che lei non sa più dove si trova. Poi, nel sogno, i suoi capelli diventano fiume. Il fiume è rosso, porta memoria dello sversamento inquinante delle miniere. Ma dopo, subito dopo, la calma azzurra delle acque pervade la sua anima, depurandola. L'acqua crea un ambiente ampio accogliente per molti animali che trovano casa lì, tra i suoi capelli. Tutti diversi, sanno abitare lo stesso luogo dando ognuno il proprio grandissimo seppur piccolo contributo così, come lei spera che un giorno accadrà alla sua storia.
Conosce il fiume la ragazza, dona il suo tempo a chi lì vicino è nato, lo ritaglia in quello sempre più breve della libertà racchiusa tra i mille impegni della sua giovane vita. E le persone, contagiate dal suo andare incontro alla vita vanno. La loro mente, dopo il suo passaggio, ès impercettibilmente diversa. Corre la ragazza lungo il fiume e i due, a vicenda, si donano ancora, e ancora, la pregnanza della vita.
—Arianna Papini |
*** Menzione Speciale - al Concorso d'arte Biodiversità e volontariato in Val di Merse, Associazione "La Collina" Sabato 12 settembre 2009 Centro di addestramento antincendio "La Pineta di Tocchi", Monticiano (Siena) |